Nello specifico, i concorrenti possono essere divisi in apposite batterie, sempre che la giuria sia impegnata in almeno sei turni. Ogni batteria non può comprendere più di quattro turni e il numero massimo dei soggetti partecipanti potrà essere aumentato per cause di forza maggiore fino a un massimo di sei. Il conduttore ha l’obbligo di presentarsi con il cane al guinzaglio alla giuria: dovrà anche essere fornito di un apposito collare, del guinzaglio corto e del guinzaglio da traccia della lunghezza minima di sei metri e massima di dieci.
Sono vietati invece i guinzagli dotati di meccanismo automatico di arrotolamento e i collari a strangolo. Prima dell’inizio della prova sarà necessario comunicare al giudice il modo di lavorare lungo il percorso, vale a dire con o senza l’utilizzo del guinzaglio da traccia. Altra informazione da fornire alla giuria riguarda l’esecuzione della disciplina dell’ubbidienza al piede con o senza il guinzaglio corto, senza dimenticare la pratica del totwerbeller o del towaiser per quel che concerne l’arrivo a fine traccia.
Il cane può essere incitato sottovoce oppure con il gesto, mentre non è assolutamente ammesso indirizzare l’animale sul percorso da seguire. Nel caso in cui uscisse dalla traccia, allora il conduttore avrà il compito di seguirlo, sia con la voce sia con il tiro tramite il guinzaglio. Le qualifiche sono assegnate in base a criteri ben precisi. La più alta in assoluto è “Eccellente”, la quale indica che il cane ha dimostrato il maggiore grado in tutte le doti di stile e le qualità naturali delle razze da traccia. Segue poi la qualifica “Molto Buono”, relativa all’ottimo lavoro del cane che presenta le qualità peculiari della razza e la qualifica “Buono”, quando il cane dimostra di possedere in buona misura i caratteri della sua razza e non commette errori gravi.