Oltre agli interessanti aggiornamenti dal Veneto, per la precisione dalla stazione del Monte Pizzoc, e dalla Lombardia (le note settimanali sul passo migratorio sono ormai un appuntamento imperdibile), una notizia importante è giunta anche dal Trentino Alto Adige. Si sta parlando della stazione di inanellamento e monitoraggio Bocca di Caset, tornata attivata lo scorso mese di agosto (in quella occasione fu rilevata la presenza del primo volatile, una cincia mora).
In effetti, la struttura trentina ha reso noto l’arrivo del primo tordo sassello, il quale ha leggermente anticipato i tempi. La specie è stata classificata proprio quest’anno tra quelle SPEC 1 da Birdlife International, dunque gravemente minacciata e in cattivo stato di conservazione, ma è comunque cacciabile nel nostro paese.
La Stazione Bocca di Casset sorge nei pressi del Monte Tremalzo, più precisamente nel comune di Ledro, in provincia di Trento. Dal 1990 questo valico è diventato un luogo privilegiato per quel che riguarda l’osservazione della migrazione diurna dei volatili. Tre anni dopo, invece, è nata questa stazione permanente, fondamentale per monitorare la migrazione post-nuziale nella regione settentrionale.