La stagione venatoria 2019/2020 è ancora piuttosto lontana, ma intanto ci si prepara per una fase burocratica molto macchinosa costituita dalla consegna e dal ritiro dei tesserini che ogni amante dell’arte di Diana deve portare con sé durante le giornate di caccia. Ed allora il Comune di Gavorrano (GR) decide di affidarsi alla Confederazione Cacciatori Toscani (CCT), guidata da Piero Bettaccini, per effettuare questo servizio, molto importante su un territorio dove la passione per la caccia è molto radicata.
Si darà vita ad una convenzione dove saranno sottoscritte le regole di questa collaborazione con cui si intende, fra le altre cose, migliorare l’organizzazione d’insieme a favore dei cacciatori. Oltre ai locali che saranno destinati a questo scopo, con un orario adeguato a tutte le esigenze, da parte dei responsabili della CCT territoriale c’è la volontà di consegnare i tesserini direttamente presso le abitazioni di quei cacciatori che momentaneamente, si trovano in difficoltà di movimento, per ragioni di salute. Un bel gesto che dimostra solidarietà ma soprattutto un legame di amicizia fra entusiasti cultori dell’attività venatoria. La Confederazione che riunisce la stragrande maggioranza dei cacciatori maremmani e toscani, è molto impegnata nel sociale e sul territorio gavorranese dove, pochi giorni fa tra l’altro, ha donato alla scuola un defibrillatore.
Gli appartenenti alla CCT Gavorranese, dunque oltre che organizzare due manifestazioni enogastronomiche durante la stagione estiva, si accollano anche lo svolgimento di una attività completamente nuova che sarà preceduta, secondo accordi, da un opera di sensibilizzazione fra gli stessi cacciatori per facilitare al massimo le consegne ed il successivo ritiro dei tesserini. La sede cittadina dei cacciatori della CCT si trova a Bagno in Via Marconi al 91 e tutti gli interessati possono contattare l’ufficio per ogni chiarimento o delucidazione. Una buona iniziativa che auspichiamo possa essere estesa ad altre realtà territoriali. Convenzioni come questa e soprattutto l’applicazione del principio di sussidiarietà tra pubblica amministrazione ed associazionismo, dovrà sempre di più rappresentare il terreno utile per qualificare i nostri servizi ed evitare inutili disagi per gli associati.