L’assessore all’Agricoltura Remaschi ha sottolineato come alcune parti del nuovo piano saranno anticipate tra non molti giorni. In particolare, si procederà con la definizione delle nuove aree vocate e quelle non vocate (entro e non oltre il prossimo 30 aprile) e delle linee guida che regoleranno il risarcimento dei danni provocati dagli ungulati (non più tardi del 31 maggio per la precisione). CCT ha rimarcato come l’improvvisazione e la demagogia non siano certo la migliore soluzione in situazioni come questa.
I problemi andrebbero approfonditi e serve anche una capacità non indifferente per trovare la giusta soluzione. L’associazione venatoria sta prendendo comunque atto della bocciatura della mozione, motivo per cui ha ringraziato consiglieri e gruppi che hanno garantito il voto.