La Regione Toscana ha presentato nel corso di un convegno i dati relativi agli abbattimenti di ungulati nel corso del 2016. Si tratta di 19mila capi, come illustrato da Paolo Banti, uno dei redattori della Legge Obiettivo e responsabile regionale per quel che riguarda il settore attività faunistico-venatoria. L’incontro è stato organizzato dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena con l’Ente Produttori Selvaggina.
Banti ha parlato di numeri incoraggianti, oltre che di traguardi raggiunti e superati. Nel 2015 il numero di selvatici abbattuti, tra controllo e caccia di selezione, si era fermato a quota 11500. Siena è uno dei casi-studio più interessanti in questo senso. Sono stati sfiorati i 5100 ungulati abbattuti, oltre il doppio rispetto a quanto avvenuto dodici mesi prima. Tra l’altro, proprio a Siena ci sono state moltissime richieste per l’esame che abilita alla caccia di selezione.
L’incontro aveva come titolo “Ungulati, come difendersi” ed è servito a individuare quali sono le procedure migliori per tutelare le produzioni agricole dai danni causati da questi animali. Sempre focalizzando l’attenzione sulla provincia senese, si è scoperto che lo scorso anno i danni da fauna selvatica hanno superato gli 800 milioni di euro, la maggior parte dei quali causati da branchi di cinghiali (ben il 72% per la precisione).