Anche quest’anno tornano gli accordi di interscambio tra la Regione Toscana e quelle di Umbria e Lazio. Cliccando su questo link Delibera_n.1214_del_07-09-2020-Allegato-A, troverete gli accordi presi con la Regione Umbria e cliccando su questo, quelli presi con la Regione Lazio Delibera_n.1214_del_07-09-2020-Allegato-B. Questi i punti salienti degli accordi:
TOSCANA/UMBRIA
Il presente accordo ha validità per la stagione venatoria 2020/2021.
I cacciatori provenienti dalle due Regioni che intendono richiedere la residenza venatoria nella Regione diversa da quella di residenza hanno la priorità su quelli che richiedono l’iscrizione agli ATC (come ulteriore ATC) ed hanno diritto a svolgere l’attività venatoria a partire dal primo giorno utile di caccia, compresa l’eventuale apertura anticipata, nell’osservanza del calendario venatorio. Per i cacciatori che richiedono l’iscrizione all’ATC, non come residenza venatoria, il primo giorno utile di caccia è la terza domenica di settembre e le giornate sono quelle fissate dalla Regione di provenienza se più restrittive.
La Regione Toscana consente l’esercizio venatorio sul proprio territorio ai cacciatori provenienti dalla Regione dell’Umbria con le seguenti modalità:
– Accoglimento in via prioritaria, fino ad un massimo di 700 unità delle domande di iscrizione agli ATC dei cacciatori umbri, nei limiti previsti dalla normativa per l’iscrizione agli ATC toscani. Tali iscrizioni
consentono ai cacciatori umbri di cacciare tutte le specie previste dal calendario venatorio nell’ATC prescelto a partire dalla data prevista al punto A. I cacciatori interessati dovranno presentare domanda all’ATC prescelto nei termini fissati dalla normativa regionale. La comunicazione dell’avvenuta ammissione ed il pagamento della quota di iscrizione costituiscono titolo per l’esercizio venatorio.
– Messa a disposizione, previa prenotazione, di posti giornalieri riservati ai cacciatori umbri da usufruire negli ATC toscani a partire dal 1 ottobre fino al termine della stagione venatoria per la caccia alla selvaggina migratoria da appostamento o per la caccia agli ungulati.
– Si stabilisce che, in regime di accordo di reciprocità, per l’annata venatoria 2020/2021 i cacciatori umbri che fruiranno dell’esercizio della mobilità venatoria in Toscana pagheranno una quota pari a 35,00
euro;
La Regione Umbria consente in via prioritaria, l’esercizio venatorio sul proprio territorio ai cacciatori provenienti dalla Toscana con le seguenti modalità:
– Accoglimento in via prioritaria, fino ad un massimo di 700 unità, delle domande di iscrizione agli ATC dei cacciatori toscani nei limiti dei posti riservati, previsti dalla normativa per l’iscrizione agli ATC dell’Umbria. Tali iscrizioni consentono, ai cacciatori toscani di cacciare tutte le specie previste nell’ATC prescelto a partire dalla data prevista al punto 1; i cacciatori interessati devono presentare domanda nei termini fissati dal regolamento regionale 6/2008, al Comitato di gestione dell’ATC. La comunicazione della avvenuta ammissione e il pagamento della quota di partecipazione costituiscono titolo per l’esercizio venatorio;
– Messa a disposizione di n. 3.989 posti, da utilizzare previa prenotazione, negli ATC dell’Umbria da parte dei cacciatori toscani unitamente ai cacciatori provenienti da altre regioni con cui siano stabiliti analoghi accordi, nel modo seguente: ATC n.1 fino a 1.580 posti, ATC n. 2 fino a 1.409 posti, ATC n. 3 fino a 1.000 posti, per un massimo di 20 giornate complessive di caccia alla selvaggina migratoria da appostamento.
– Si stabilisce che, in regime di accordo di reciprocità, per l’annata venatoria 2020/2021 i cacciatori toscani che fruiranno dell’esercizio della mobilità venatoria in Umbria pagheranno una quota pari a 35 €;
TOSCANA/LAZIO
Il presente accordo ha validità per la stagione venatoria 2020/2021.
I cacciatori provenienti da ciascuna delle due Regioni che intendono richiedere la residenza venatoria nell’altra, hanno la priorità su quelli che richiedono l’iscrizione ad ulteriori ATC, ed hanno diritto a
svolgere l’attività venatoria a partire dal primo giorno della stagione venatoria nell’osservanza dei Calendari Venatori; i cacciatori di una delle due Regioni che ottengono la residenza venatoria nell’altra
acquisiscono il diritto ad usufruire, nel rispetto dei tetti di accesso stabiliti nelle rispettive normative, del pacchetto delle giornate per la caccia alla selvaggina migratoria.
La Regione Toscana, nell’ambito dei rapporti di reciprocità stabiliti dal proprio Regolamento (DPGR 48R/2017), consente in via prioritaria l’esercizio venatorio sul proprio territorio ai cacciatori provenienti
dalla Regione Lazio, fatta salva la previsione di cui al punto A), con le seguenti modalità:
Accoglimento in via prioritaria, nei limiti previsti dalla normativa, delle domande di iscrizione ad un ATC toscano, che non sia di residenza venatoria, prodotte da cacciatori laziali. Per tale iscrizione, come ulteriore ATC, valgono le disposizioni di seguito riportate in ordine al primo giorno utile di caccia: “in caso di aperture coincidenti i cacciatori laziali possono accedere agli ATC della Regione Toscana a partire dalla terza domenica di settembre.
– I cacciatori interessati all’iscrizione presentano nei termini domanda al Comitato di gestione dell’ATC. La comunicazione dell’avvenuta ammissione da parte dell’ATC ed il pagamento della quota di partecipazione costituiscono titolo per l’esercizio venatorio.
– Messa a disposizione, previa prenotazione, dei posti giornalieri disponibili per la mobilità venatoria, garantendo un minimo di 965 posti riservato ai cacciatori laziali da usufruire negli ATC toscani a partire dal 1 ottobre 2020 fino al termine del 31 gennaio 2021 per la caccia alla selvaggina migratoria da appostamento o per la caccia agli ungulati, per un massimo di 18 giornate per cacciatore.
– Si stabilisce che, in regime di accordo di reciprocità, per l’annata venatoria 2020/2021 i cacciatori Laziali che fruiranno della mobilità venatoria in Toscana pagheranno una quota pari a 35,00 euro;
La Regione Lazio, nei rapporti di seguito specificati, consente in via prioritaria l’esercizio venatorio sul proprio territorio ai cacciatori provenienti dalla Regione Toscana, fatta salva la previsione di cui al
punto a), con le seguenti modalità:
– Accoglimento in via prioritaria, nei limiti previsti dalla normativa per l’iscrizione di cacciatori toscani in un ATC del Lazio, che non sia di residenza venatoria. Per tali iscrizioni come ulteriore ATC valgono le disposizioni di seguito riportate in ordine al primo giorno utile di caccia: “in caso di aperture coincidenti i cacciatori toscani possono accedere agli ATC della Regione Lazio a partire dalla terza domenica di settembre”.
– I cacciatori interessati dovranno presentare domanda nei termini fissati dalla normativa regionale.
La comunicazione dell’avvenuta ammissione ed il pagamento della quota di iscrizione costituiscono titolo per l’esercizio venatorio.
– Messa a disposizione dei cacciatori toscani di n. 965 posti giornalieri, utilizzabili per la caccia in mobilità alla selvaggina migratoria da appostamento negli ATC laziali, a partire dal 1 ottobre 2020 fino al termine del 31 gennaio 2021, per un massimo di 18 giornate per cacciatore, previa prenotazione secondo il protocollo tecnico allegato, predisposto dagli uffici regionali competenti.
– Si stabilisce che, in regime di accordo di reciprocità, per l’annata venatoria 2020/2021 i cacciatori Toscani che fruiranno della mobilità venatoria nel Lazio pagheranno una quota pari a 35,00 euro;