Sulla vicenda della pre-apertura la prima vera notizia da dare è quella di constatare come in questo paese assillato dai problemi economici, sociali e sanitari, un Tribunale Amministrativo abbia trovato il tempo di decretare, in meno di 3 giorni, la sospensiva della delibera n°1181 del 25/08/2020 nella parte riguardante il numero massimo di 12 capi di Tortora prelevabili nei giorni 2 e 6 settembre 2020. La seconda è che il clamore generale alimentato da soggetti appartenenti al mondo venatorio ha fornito paradossalmente un “assist” per il mondo animalista, che puntualmente e con ogni mezzo, cerca di impedire l’attività venatoria impugnando con qualunque motivazione gli atti delle Regioni ed i Calendari Venatori.
Una situazione a dir poco paradossale – dichiara Marco Salvadori Presidente Regionale di Federcaccia Toscana all’unisono con tutti i presidenti delle Associazioni confederate alla Confederazione Cacciatori Toscani. Per quanto ci riguarda, rifuggendo da “beghe” interne al palazzo e da una decisione (quella dei 12 capi di Tortora) assunta in piena autonomia dall’Assessorato e dalla Giunta Regionale, senza alcuna specifica richiesta da parte delle nostre Associazioni aderenti, prendiamo atto dell’unica notizia positiva da dare ai cacciatori toscani al termine di questa incresciosa “querele” alimentata da taluni in queste ultime ore.
Da informazioni ricevute direttamente da autorevoli esponenti della Giunta Regionale e dalla Direzione Generale della Regione, possiamo confermare che la Giunta Regionale stessa, che ha terminato pochi minuti fa la seduta, ha approvato un nuovo atto deliberativo, accogliendo le osservazioni del TAR Toscano portando per le giornate di pre-apertura, da 12 a 5 i capi giornalieri prelevabili per la specie Tortora. Per quanto attiene la specie Storno rimangono inalterate le precedenti disposizioni previste dalle delibere n° 589 del 11/05/2020 e n° 1054 del 27/07/2020. Sarà nostra cura divulgare nelle prossime ore il nuovo testo approvato.