I regolamenti presenti nel territorio erano ben 91 e non è stato semplice unificarli tutti, ma si punta con decisione a un testo unico, rispettoso delle tradizioni e che consenta ai cacciatori toscani di esercitare l’attività venatoria in modo consapevole. Una delle novità di maggiore interesse è quella che consente di distribuire in maniera equilibrata i cacciatori nel territorio regionale in base alla densità venatoria, le regole di iscrizione agli Ambiti Territoriali di Caccia e la mobilità.
Tra l’altro, il regolamento in questione approfondisce le aree che sono state sottratte alla caccia programmata, senza dimenticare i dettagli relativi alle Zone di Ripopolamento e Cattura, le Zone di Rispetto Venatorio e le gare cinofile. Manca forse qualche elemento specifico nella parte che riguarda gli ungulati, ma comunque ci saranno le varie audizioni nelle prossime sedute della commissione.