Confermato il divieto di utilizzazione dei richiami per la specie di riferimento. Per quanto riguarda le modalità di rendicontazione del prelievo per questa specie, si consente di praticare tale forma di caccia anche a coloro che sono sprovvisti del tesserino venatorio digitale ed utilizzano invece quello cartaceo. Ciò nonostante resta di estrema importanza l’aggiornamento dei dati di prelievo per questa specie, in quanto al raggiungimento dei 12.500 capi abbattuti, la Regione potrà chiedere ad ISPRA l’aumento del contingente massimo abbattibile attualmente fissato ad un massimo di 25.000 capi prelevabili in Toscana. Per i cacciatori che utilizzano il tesserino venatorio digitale “TosCaccia” non sussistono particolari adempimenti in questo senso, in quanto il registro telematico, si aggiorna al momento dell’utilizzo dell’app stessa nella segnatura dei capi, da effettuare subito dopo il recupero nell’apposita sezione ai prelievi in deroga.
Per coloro invece che utilizzeranno il tesserino venatorio cartaceo, la comunicazione dei capi di Storno abbattuti può essere effettuata dal singolo cacciatore, attraverso la compilazione periodica dell’apposita scheda informatica presente nella pagina web della Regione, settore attività faunistica venatoria, pesca dilettantistica, pesca in mare, oppure attraverso le Associazioni venatorie. Per quanto sopra descritto la Confederazione Cacciatori Toscani, come nella stagione scorsa, in tutte le sedi territoriali delle associazioni confederate, sarà a disposizione dei soci che ne avessero bisogno per assisterli in tale operazione (Fonte: Confederazione Cacciatori Toscani).