Piccola selvaggina stanziale
Nella giornata di ieri le Associazioni della Cabina di Regia delle Associazioni Venatorie Toscane hanno incontrato la Vicepresidente Saccardi. Scopo della riunione la convenzione CAV 2025, il Piano Faunistico Venatorio e la crisi della piccola selvaggina. Nello specifico sono stati chiesti chiarimenti sul percorso del PFVR che non è stato ancora rinnovato nonostante sia scaduto da anni e interventi correttivi sulla gestione della piccola selvaggina stanziale, visto il fallimento delle politiche gestionali, basate sulle immissioni pronta caccia, praticate dagli ATC.
Operazioni di rinnovo
Ma la maggior parte dell’incontro ha avuto come oggetto una richiesta di semplificazione delle procedure per la consegna degli anelli per i richiami vivi e soprattutto per il rinnovo dei capanni. Infatti, grande preoccupazione è stata espressa dalla Cabina di Regia per la decisione della Regione di digitalizzare le operazioni di rinnovo degli appostamenti fissi. Quest’anno, infatti, i capanni non potranno più essere rinnovati in modalità cartacea e il pagamento non potrà essere effettuato con il consueto bollettino postale. I cacciatori dovranno svolgere l’operazione in maniera autonoma sul portale RT caccia o rivolgersi ai CAV. Per questo le nostre associazioni hanno richiesto un anno di moratoria che permetta, ancora per il 2025, il rinnovo in maniera tradizionale.
Difficoltà burocratiche
Ringraziamo l’Assessore Saccardi e il Dirigente Ferretti per la disponibilità dimostrata a venire incontro ad alcune delle nostre richieste e ci riserviamo di valutare il risultato finale. Le nostre strutture e i nostri volontari sono a disposizione dei cacciatori per assisterli ed aiutarli a superare le difficoltà burocratiche ma non riteniamo opportuno che si complichino inutilmente le cose ai cacciatori. Cogliamo, comunque, l’occasione per ricordare che le attività dei CAV sono gratuite e che possono accedervi tutti i cacciatori qualunque sia l’associazione a cui sono iscritti (fonte: Arci Caccia).