Questi animali sono esemplari nati e cresciuti allo stato naturale, una risorsa inestimabile, che potrebbe, una volta reimmessa in altre aree protette sulla terra ferma, aiutare a reinsediare popolazioni stabili di fagiano. Sull’isola si è deciso di eradicarne la popolazione, per reinsediare il ceppo italico di pernice rossa. Una decisione dietro a cui, oltre a nobili ideali scientifici, starebbero più terreni finanziamenti europei.
Purtroppo, dopo averne catturati una piccola parte, si è deciso di accelerare i tempi dell’eradicazione, sperperando un patrimonio faunistico prezioso come l’oro. Il nostro no a questa operazione è categorico, per Arci Caccia questo spreco di risorse è inaccettabile. Inoltre, ci viene spontaneo farci una domanda: dove sono gli animalisti quando servono? Se la prendono solo con i cacciatori? Davvero non hanno niente da dire sull’argomento? Aspettiamo una risposta”.