A poche ore dall’inizio della stagione venatoria 2016-2017, la Regione Toscana ha comunicato in via ufficiale la nuova e ultima versione del calendario, approvato dalla Giunta il 30 agosto. Il testo ha preso spunto sostanzialmente da tre norme, vale a dire la Legge Regionale 20 del 2002 (“Calendario venatorio e modifiche alla L.R. 3/1994”), la delibera della Giunta Regionale 752 del 2016 e la proposta di delibera di quest’anno.
Sono diverse le modifiche apportate due giorni fa, dunque vale la pena capire cosa attenderà i cacciatori toscani. Anzitutto, nell’articolo 7 (quello relativo ai periodi di caccia e alle specie cacciabili) si fa riferimento al periodo che va dal 1° ottobre 2016 al 31 gennaio 2017 per quel che riguarda la caccia a beccaccia, cesena e tordo sassello. La caccia alla beccaccia, in particolare, verrà consentita solamente in forma vagante e con l’ausilio del cane da ferma o da cerca. Dal 1° gennaio, poi, questo prelievo venatorio sarà ammesso solo nelle aree vocate al cinghiale.
Per tutto il prossimo mese di gennaio, poi, verrà consentito l’uso del cane da riporto per la caccia da appostamento (fisso oppure temporaneo). Non mancano i cenni al tesserino venatorio e alla necessità di annotare la fauna selvatica stanziale e quella migratoria subito dopo il loro abbattimento. Ci sono poi dei giorni da rispettare in relazione alla caccia vagante. Per tutto gennaio 2017, a prescindere dall’utilizzo o meno del cane, l’attività in questione avverrà il mercoledì, il sabato e la domenica. Il lunedì e il giovedì, invece, saranno le giornate per la caccia alla migratoria da appostamento.