Da alcune settimane si sta svolgendo il corso organizzato dalla Federcaccia di Firenze insieme al Centro Educazione Didattica Ambientale e Faunistica (CEDAF) dedicato alle guardie giurate venatorie volontarie. La gestione corretta della fauna selvatica non può non passare dalla vigilanza: l’obiettivo è quello di reprimere il bracconaggio e ripristinare il giusto rapporto tra istituti faunistici. I compiti che hanno queste guardie sono numerosi, anche se purtroppo il numero di persone disposte a svolgere il ruolo si è ridotto progressivamente.
Le lezioni dell’associazione venatoria prevedono 60 ore che riguardano la materie previste dalla delibera regionale, quindi la biologia della fauna selvatica, la legislazione venatoria e molto altro ancora. Il corso ha coinvolto più di 40 partecipanti e in futuro si terranno iniziative simili a Siena, Grosseto e Lucca. Proprio a Siena, poi, comincerà il corso che è stato organizzato dall’Ente Produttori Selvaggina, a conferma del fatto che le associazioni stanno svolgendo un’attività intensa a tal proposito.
Tra l’altro, la Confederazione Cacciatori Toscani ha perfezionato l’aggiornamento del prontuario sul regime sanzionatorio. In pratica, la CCT ha provveduto ad aggiornare le ultime modifiche in campo normativo e il prontuario verrà consegnato ai partecipanti ai corsi di formazione futuri. Le nuove guardie giurate venatorie stanno per formarsi nella speranza di agire in uno scenario sereno e adeguato.