Questa mattina circa 400 persone si sono riunite a Torino, per la precisione a Corso Stati Uniti, dove ha sede l’Assessorato all’Agricoltura e alla Caccia della Regione Piemonte. Come riferito da La Stampa, si tratta di sindaci di comuni torinesi, rappresentanti di vari enti locali e di associazioni venatorie, oltre ad agricoltori piemontesi. Il motivo dell’incontro è presto detto, stanno protestando e manifestando tutti insieme contro un articolo legislativo.
In effetti non è piaciuto e non piace quanto previsto dal collegato alla Legge Finanziaria del Piemonte, cioè l’accorpamento degli Ambiti Territoriali di Caccia con i Comprensori Alpini. Secondo quanto spiegato dalla Giunta, questa “fusione” è destinata a far risparmiare parecchi costi e la votazione della delibera di applicazione di questo articolo così discusso avverrà nei prossimi giorni.
Dall’altra parte, chi manifesta, in particolare i comitati di gestione, è convinto che l’accorpamento non ridurrà costi e spese, anzi influirà in maniera negativa sulla rappresentanza territoriale e sulla gestione faunistica e venatoria dei territori piemontesi. L’assessorato ha deciso di ricevere una delegazione di manifestanti per ascoltare le ragioni della protesta. Tra le persone che sono presenti c’è anche Gian Luca Vignale, consigliere regionale del Piemonte. Verso la fine di marzo sono stati annunciati cinque incontri per discutere di questa nuova legge sulla caccia, segno che c’è parecchio bisogno di chiarimenti.