Non è andato proprio come si sperava, il comizio tenuto da Matteo Salvini mercoledì a Torbole Casaglia a sostegno dei candidati sindaci Roberta Sisti (sindaco di Torbole Casaglia) e Giorgio Guarneri (sindaco di Castel Mella). La visita, che doveva essere l’apice della loro campagna elettorale, si è trasformata in una contestazione al leader della Lega. I cacciatori bresciani e bergamaschi hanno accolto Salvini con un coro di fischi. La loro rabbia deriva dalla decisione assunta dal Tar della Lombardia di sospendere l’attività venatoria fino al 7 ottobre.
Il tribunale, infatti, ha accolto il ricorso della Lac, la Lega Abolizione Caccia, che chiedeva la sospensione dell’attività di caccia su tutto il territorio regionale. I 20mila cacciatori hanno riversato la loro rabbia contro Salvini, esponente di punta della Lega, da sempre il partito di riferimento per i cacciatori della regione. Dopo fischi e contestazioni, il leader è riuscito a placare gli animi riportando l’attenzione sui due candidati sindaci (Brescia Today).