Dopo l’esordio con la formula “integrale” a Piancardato (PG) a fine agosto, lo scorso 19 settembre si è disputato al campo di tiro Leonessa di Melfi (PZ) il 1° Gran premio di Tiro alla sagoma con Carabina da caccia 4 posizioni a metri 100, disciplina sperimentale della Federazione italiana Tiro a volo, con regolamenti e sagome Fitasc, già in vigore per il Tiro combinato Fitav.
Nonostante un boicottaggio che si potrebbe definire criminale operato nei confronti dei tiratori e del campo di tiro, nonostante tentate azioni giudiziarie nei confronti della neonata federazione, l’attività sportiva della Federazione italiana Tiro all’aperto procede con successo.
Più di 80 i partecipanti nelle diverse qualifiche a contendersi la vittoria e i ricchi premi offerti da Franchi, Browning, Contessa e dall’armeria Franco sport di Campagna (Sa), nonché le associazioni venatorie che hanno tenuto a premiare i selecontrollori che si sono dimostrati entusiasti e si sono cimentati a 50 metri e con una sessione al cinghiale corrente. Vincitore tra i selecontrollori è risultato Bruno Brescia, proprietario del campo.
La formula del Gran premio prevede due serie da 20 colpi nelle quattro posizioni dal palo, sdraiati, con alpenstock e in piedi imbracciati su bersagli fissi in forma di capriolo, volpe seduta, camoscio e cinghiale. Armi di produzione, con limiti di peso.
Per la qualifica Man ha vinto ancora Gianluca Anzuini, tiratore di Anzio (Rm) già campione italiano di tiro combinato, con 389 punti davanti ai lucani Fabiano Sabia e Pietro Nolè dell’Apd Tiro all’aperto Basilicata, distanziati ciascuno di un punto, in una gara combattuta persino nelle posizioni di rincalzo. Anche Rocco di Stefano, con 341 punti si è ripetuto rispetto a Piancardato nella qualifica Senior (da 61 anni). Maria Coppolaha vinto, in casa, la classifica femminile con 326,41 punti. A squadre si è imposta Basilicata 1 con i quattro Sabia (Davide, Fabiano, Giambattista e Maurizio) a 1.120,46 punti su Basilicata 2 (1.087,32), Lazio 1 (1.014,40), Basilicata 3 (900,71) e Puglia 1 (462,05).
Soddisfazione e crescente interesse da parte delle associazioni venatorie e non solo: presenti alla premiazione Desiderio Leopoldo presidente del CONI di Basilicata, Luigi Padula presidente regionale FITAV, Donato Mancusi, presidente provinciale in rappresentanza della Federcaccia regionale, quarto nella prova riservata ai selecontrollori. Il coordinatore della Federazione italiana Tiro all’aperto, Carlo Mattiello e il vice coordinatore, Alfonso D’Amato hanno ringraziato i giudici Luciano Accetta, Pasquale Brescia, Salvatore Di Francesco, Giovanni Lamatrice e Antonio Ramunno.
Prossimo Gran premio al campo di tiro Vetralla (VT) di Auro Tomassini il prossimo 10 ottobre alle distanze di 200 metri e 100 metri per selecontrollori.