Tiro a Volo: Mauro De Filippis, atleta della nazionale Italiana di Tiro a Volo per le discipline Trap e Double Trap, entra a far parte del Beretta Shooting Team.
Il Beretta Shooting Team si arricchisce di un’altra stella: Mauro De Filippis, atleta della nazionale Italiana di Tiro a Volo per le discipline Trap e Double Trap, sceglie il DT11 per il prosieguo del suo cammino verso i Giochi Olimpici di Rio 2016. Mauro de Filippis, tarantino, classe 1980 è un talento cristallino del panorama tiravolistico italiano. Si avvicina al tiro a volo nel 1996, sotto la guida dei genitori, anche loro appassionatissimi di tiro a volo, e nello stesso anno vince il titolo italiano dedicato alle giovani promesse.
Dal 1997 ad oggi Mauro ha sempre fatto parte della Nazionale Italiana, con la quale ha conquistato nel 2010 una prova di Coppa del Mondo e nel 2014 il titolo Europeo a squadre. Mauro è dal 2001 uno degli atleti di spicco del Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato con cui ha vinto in Italia numerosissimi titoli individuali ed a squadre. Grazie a un accordo di sponsorizzazione sportiva, l’atleta si lega a Beretta con un contratto di sei anni che beneficerà del doppio ruolo di Mauro sia come tiratore di caratura internazionale che nel suo nuovo ruolo di istruttore di tiro. Mauro De Filippis si unisce alla Squadra Beretta che vanta atleti del calibro di Jessica Rossi, Giovanni Pellielo, Kimberly Rhode, Vincent Hancock, Giovanni Cernogoraz, Chiara Cainero, Francesco D’Aniello e molti altri. Mauro de Filippis avrà in dotazione un fucile DT11 da Trap ed un secondo nella nuova versione ACS per il Double Trap.
Mauro de Filippis, entusiasta al suo primo giorno in Beretta, ha dichiarato: ‘Sono felice di entrare a far parte del Team Beretta, e di sposare un’azienda nella quale ho trovato competenze professionali di alto livello unite ad una struttura industriale imponente, capace di combinare tecnologia con expertise di customizzazione che non trovano eguali. Sento anche di abbracciare una solida famiglia che da 15 generazioni continua ad investire nel futuro con visione e coraggio e che ha saputo guadagnarsi rispetto e credibilità in tutto il mondo. E pensate che il mio primo fucile, regalatomi dai miei genitori quando avevo appena 4 anni e mezzo, era un Monocanna Beretta cal. 24. Questa mia scelta di cambiare squadra avviene in un momento in cui ho deciso di rimettermi in gioco fino in fondo ed ho deciso di farlo con chi condivide con me valori ed una progettualità comune legata allo sviluppo del tiro a volo”.
Carlo Ferlito – Direttore Generale di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, commenta così l’ingresso di Mauro de Filippis in azienda: ”Mauro era da tempo nei nostri obiettivi, non solo per le grandissime capacità sportive ma anche per le sue doti umane e la professionalità con cui interpreta il suo ruolo di atleta e di istruttore di tiro: uno standing che perfettamente fitta con la migliore immagine che l’azienda vuole dare di sé all’esterno. Su di lui contiamo per rappresentare l’azienda ed il nostro orgoglio per questo sport, in Italia e all’estero e sentiamo di avere in lui un asset in più nel nostro percorso progettuale di sviluppo del tiro a volo. Mauro ci ha appena detto di essere felice di entrare nella famiglia Beretta, noi siamo altrettanto felici di avere ora, insieme a Jessica, questa fantastica famiglia in squadra. Siamo un’azienda fortunata.”
Fabbrica d’Armi Pietro Beretta S.p.A., è un’azienda italiana nata dal sogno e dalle capacità di un artigiano rinascimentale che, grazie al coraggio, alla visione ed alla tenacia della sua discendenza (giunta alla quindicesima generazione), è divenuta un nome riconosciuto a livello internazionale per contenuti tecnologici e di performance e per l’italian style che caratterizza i suoi prodotti.
Dalla più antica ‘fattura di vendita” datata 3 ottobre 1526, oggi conservata nell’archivio dell’arsenale di Venezia, quasi cinquecento anni di provata attività lavorativa hanno consentito a Beretta di sviluppare un know how unico.
In costante equilibrio fra tradizione e innovazione, Beretta coniuga l’avanguardia della meccanica, dei moderni centri di lavoro a controllo numerico, assistiti da robot, con l’eccellenza artigianale delle lavorazioni manuali nelle operazioni di assemblaggio e finitura delle armi. Una divisione produttiva è interamente dedicata alla realizzazione di fucili del segmento premium, prodotti su misura sulle specifiche del cliente, curati da esperti armaioli in ogni dettaglio estetico e funzionale e impreziositi da raffinate incisioni, realizzate a mano dai più qualificati ed abili maestri incisori. Ognuno di essi è un capolavoro irripetibile, eccellenza del “Made in Italy”, richiesto in tutto il mondo.
Beretta e lo sport – il tiro. A Melbourne, nel 1956, Beretta si aggiudica la sua prima medaglia d’oro olimpica nel tiro al piattello. Da allora i successi conquistati nelle maggiori competizioni si sono succeduti con frequenza in ogni manifestazione olimpica, dai giochi di Roma nel 1960 sino alla medaglia d’oro conquistata da Vincent Hancock ai Giochi della XXX Olimpiade di Londra (2012) nella disciplina Skeet, che si aggiunge alla medaglia d?argento della cinese Wei Ning, sempre nello Skeet, e al bronzo di Al-Attiya nella stessa disciplina, per non citare le innumerevoli medaglie conquistate ai Campionati del Mondo a partire dal 1978. Da oltre mezzo secolo Beretta porta nel mondo la propria vocazione sportiva che le vale il primato del maggior numero di vittorie in gare internazionali per i fucili da competizione. L’elevata qualità e l’ampia gamma di prodotto permettono a Beretta di competere in qualsiasi specialità del tiro, Trap, D-Trap, Skeet, Elica e Sporting. Tradotta in cifre, la partecipazione di Beretta ai campionati del Mondo è pari a 69 medaglie d’oro, 69 di argento e 72 di bronzo. Ai giochi olimpici 14 sono le medaglie d’oro, 11 quelle d’argento e 12 quelle di bronzo conquistate.
Gardone Val Trompia, 23 Gennaio 2015
Ufficio Comunicazione Beretta