Una settimana fa, infatti, la realtà politica guidata dall’ex ministro Michela Vittoria Brambilla era scesa dall’1,4 all’1,3%. Ieri si è scoperto che il Movimento ha perso altri 0,2 percentuali, arrivando a un poco significativo 1,1%. Tra l’altro, la percentuale è molto vicina a quella di un altro partito in “rimonta”, Campo Progressista dell’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Tornando a parlare della Brambilla, nelle ultime ore ha voluto ribadire il proprio no a un eventuale governo del Partito Democratico.
Inoltre, l’ex ministro del Turismo ha ricordato quelli che, secondo il suo punto di vista, sono stati i provvedimenti più devastanti approvati dagli ultimi esecutivi. Nell’elenco figurano l’eliminazione della Polizia Provinciale, le leggi regionali che prevedono l’abbattimento di cinghiali e caprioli, la legge sull’eradicazione della nutria, il parziale mantenimento dei richiami vivi, la caccia selettiva al lupo e l’abbattimento di alcune specie di solito non cacciabili in Trentino Alto Adige.