In Texas non sarà più necessario il porto d’armi per girare in pubblico con una pistola. Lo ha deciso il Senato statale, a maggioranza repubblicana, mettendo fine alle restrizioni che finora prevedevano, per chi intendeva portare con sé la propria arma, un particolare permesso, il necessario addestramento e controlli sui precedenti del richiedente. La legge, che secondo i suoi sostenitori consentirà ai texani di difendersi meglio nei luoghi pubblici, è stata inviata al governatore Greg Abbott, che ha già annunciato la firma.
Il Texas ha già una delle legislazioni più permissive negli Usa in fatto di armi, consentendo ad esempio di poter portare un fucile in pubblico senza bisogno di particolari permessi. La nuova legge consentirà a tutti i maggiori di 21 anni di portare con sé la propria arma, salvo nei casi di passate condanne o di divieti imposti da un giudice. Tuttavia, i proprietari di locali pubblici potranno vietare l’ingresso ai clienti armati e alcuni controlli federali, i cosiddetti «background checks», rimarranno in vigore per l’acquisto di alcuni tipi di armi.
Per gli oppositori della legge, le nuove regole rischiano di fare aumentare i reati violenti legati all’uso delle armi. In particolare, vengono citate le stragi degli ultimi anni, come quelle dell’agosto del 2019 nel quale morirono 30 persone, la sparatoria in una scuola nel 2018 che fece 10 vittime e quella del 2017 in una chiesa che lasciò senza vita 27 persone. Per i sostenitori della norma si tratta invece di una «semplice restaurazione del diritto costituzionale dei texani sancito dal Secondo Emendamento», come ha spiegato il senatore repubblicano Charles Schwertner, intervistato dal Texas Tribune (La Stampa).