Nella botte piccola c’è il vino buono. Questo celebre modo di dire si può applicare senza problemi ad alcune razze di cani che, nonostante una statura non proprio esagerata, sono molto apprezzati in ambito venatorio. Tantissimi cacciatori si affidano con piacere alle specie più piccole per scovare selvatici come il tasso, il coniglio e la volpe. Sono i cosiddetti cani “da tana” e gli esempi principali sono rappresentati dai terrier e dai bassotti.
Questi vanno alla ricerca di tane situate nel terreno, a volte anche in profondità. Il motivo della loro profondità è dovuto all’utilizzo. Queste diventano il rifugio in cui cercano riparo i tipici animali che vivono sotto terra come appunto tassi, istrici, volpi e nutrie.
Queste due razze di segugio sono addestrate per andare alla ricerca di tane e affrontare l’animale quando lo ha davanti. Una volta entrati, questi cani affrontano gli animali che tentano di fuggire.
Con loro i nostri amici a quattro zampe iniziano una sorta di combattimento che ha come unico scopo far uscire allo scoperto la preda.
In questo modo il cacciatore avrà la possibilità di abbatterla, in alcuni può essere il cane stesso ad uccidere gli animali che vivono nel sottosuolo dopo un lungo confronto.
Solitamente i cani da tana non agiscono da soli, ma vengono usati a sostegno di quelli da seguita. Quest’ultimi vengono usati per tracciare il selvatico in pastura e lo localizzano quando si nasconde nelle tane sotterranee o in quelle segnalate.
L’utilizzo dei cani da seguita è dovuto a caratteristiche particolari che solo loro hanno, a differenza di quelli da cerca o da ferma. Questi cani sono caratterizzati da una grande agilità nei movimenti, fondamentale nel momento in cui si scontrano con la preda, ma anche una predisposizione naturale a scavare nel terreno a questo si aggiunge una caratteristica fondamentale, il coraggio di tenere testa a tassi, volpi, istrici o nutrie.
Come detto in precedenza i Terrier e i Bassotti sono le razze preferite per affrontare questo tipo di caccia. I motivi per cui sono i più indicati sono tanti. Vediamo in modo approfondito le doti e il carattere di entrambi i cani.
Jack Russell Terrier
Questa razza appartiene al gruppo 3 in cui sono compresi molti cani di origine inglese, si contraddistinguono per la capacità di dedicarsi alla caccia da tana di conigli e volpi. Simili al Parson Jack Russell si contraddistinguono per essere cani attivi, robusti agili e vivaci.
Il segugio di origine inglese spesso viene messo a confronto con il Deutscher Jagd Terrier di origine tedesca, anche lui apprezzato per la caccia in tana alla volpe.
Questo è stato selezionato per superare i terrier britannici perché è caratterizzato da potenza, aggressività ed è il segugio perfetto da avere con sé durante un’uscita venatorio.
La razza ha una grande agilità che si associa alla perfezione ad un carattere forte e determinato, sempre pronto a seguire le direttive del padrone. Il cane, inoltre, si contraddistingue per la resistenza e per un carattere particolarmente indipendente, che però lo rendono il cane ideale da inserire all’interno di mute di cani da cinghiale.
Il Jack Russell Terrier, è conosciuto anche a coloro che non si occupano di caccia, perché spesso è stato utilizzato in molti film, ma in generale come detto in precedenza si contraddistingue per la caccia alla selvaggina.
Il cane di taglia piccola anche se ha avuto la sua origine in Inghilterra, ha avuto una larga diffusione sul territorio australiano.
Il Jack Russell nato nella regione del Devon, nel corso del 1800, deve la sua esistenza al reverendo John Russell, che voleva un terrier in grado di correre con i suoi Foxhound ed di introdursi all’interno delle tane per stanare la preda.
Il carattere del segugio è vivacissimo, infatti è una razza molto intelligente, che riesce a seguire i comandi del padrone che ama giocare, quindi perfetto se in casa ci sono dei bambini.
Con il giusto addestramento diventa un cane perfetto per la caccia che segue le direttive e rispetta la superiorità del cacciatore. Il Jack Russel, inoltre, è tra le razze più coraggiose e determinate per questo spesso viene utilizzato all’interno delle proprietà come cane da guardia. Inoltre grazie alla sua agilità, è perfetto per le discipline sportive come l’agility.
Bassotto
L’altro cane di cui abbiamo parlato e che è particolarmente indicato per la caccia da tana è l bassotto. Questo fa parte del gruppo 4, insieme a quelli di origine tedesca, in tutte le sue varianti da quella a pelo lungo a quella a pelo duro e corto, senza dimenticare quelli di taglia piccola o standard.
I cani di antica origine, tanto da essere definiti discendenti degli egizi, in realtà hanno avuto il riconoscimento dello standard nel 1885.
Il nome originale era Dachshund stava ad indicare la loro propensione a cacciare i tassi. Nonostante questo per molti anni sono stati usati per la caccia al coniglio o alla volpe, per andare alla ricerca di cervi feriti e, in alcuni casi, anche per la caccia ai cinghiali.
Come ogni cane, l’addestramento è fondamentale, se gli vengono fornite le giuste direttive, può essere sfruttato al meglio per la caccia al coniglio, infatti è considerato una delle migliori razze per la caccia a questo selvatico.
Grazie all’uso dell’olfatto riesce a fiutare la preda e se riesce a scovarlo nella tana, non si ferma davanti a questo ostacolo, ma continua il suo lavoro anche se dovesse avere davanti a se elementi naturali ostici come rovi e spine.
Negli ultimi anni questa razza si è integrata sempre di più all’interno della famiglia. Le sue dimensioni ridotte ne fanno un ottimo animale da compagnia, che però per stare bene ha bisogno di vivere all’aperto. E’ solo in campagna o nel bosco, elementi per lui naturali, che il bassotto riesce a scatenarsi e a dare il meglio di sé.