Trasmettitori GPS
Da qualche giorno sono terminate con esito favorevole le attività di cattura organizzate per equipaggiare con trasmettitori satellitari le specie beccaccia e beccaccino nella regione Marche, più precisamente all’interno del Parco del Conero. Sono stati dotati di trasmettitore GPS due esemplari di beccaccino – un giovane e un adulto – e un esemplare giovane di beccaccia, rilasciati dopo averne verificato le perfette condizioni fisiche. Le attività di cattura sono state affidate al consulente dell’Ufficio Studi e Ricerche di Federcaccia Nazionale Alessandro Tedeschi, che con un impegno fuori dal comune e grande professionalità è riuscito a completare i piani di cattura, affiancato nelle operazioni dal Vicepresidente Provinciale di Federcaccia Macerata Michele Merola.
Gli obiettivi da raggiungere
Queste attività ricadono nell’ambito del progetto di collaborazione con le Università di Milano e Pisa portato avanti da Federcaccia Nazionale con l’Ufficio Studi e Ricerche; da FIdC Marche, attraverso le settoriali regionali ACMA e UCIM e il Parco del Conero, con il quale si intende tracciare la strada per certificare, con mezzi concreti e scientificamente idonei, quale a esempio la telemetria satellitare, le date di partenza per i quartieri di riproduzione dell’avifauna, le rotte migratorie, gli spostamenti nell’ambito dei periodi di svernamento e numerose altre informazioni relative alle diverse specie indagate. Il progetto è interessato dal coinvolgimento dei due atenei sopra citati, l’Università di Pisa e l’Università di Milano con i rispettivi referenti, il Prof. Dimitri Giunchi e il Prof. Diego Rubolini, le cui Facoltà sono parte fondamentale per lo svolgimento corretto delle operazioni e le successive pubblicazioni scientifiche al termine dei singoli progetti.
Chi ha partecipato
Con la speranza che le ricerche in atto siano determinanti per il futuro, si desidera ringraziare in primis Alessandro Tedeschi, grazie al cui operato le attività si sono concretizzate, oltre ai soci e dirigenti di Federcaccia Marche che hanno prestato la loro collaborazione: Nazareno Galassi, Graziano Federici, Michele Merola, Daniele Morresi Daniele, Lorenzo Bianco, Sandro Mazzarini, Roberto Donnini, Francesco Terminesi e Terenzio Bolletta. Le più ampie manifestazioni di gratitudine sono rivolte anche alla Regione Marche, al Consigliere Regionale Marco Ausili, cardine della collaborazione nata tra Federcaccia e Parco del Conero, il Presidente e il Direttore del Parco stesso, Dott. Luigi Conte e Dott. Marco Zannini, le Università di Pisa e Milano, il Comandante della Polizia Provinciale di Ancona Pierfrancesco Gambelli, il Coordinatore tecnico scientifico dell’Ufficio Studi e Ricerche di Federcaccia Nazionale Dott. Michele Sorrenti e tutti i suoi collaboratori, il Dott. Daniel Tramontana, che in Federcaccia Nazionale è punto di riferimento per i progetti su beccaccini e frullini. Un ringraziamento anche all’Atc Macerata 2 che ha finanziato l’acquisto del trasmettitore satellitare per la beccaccia, e infine, ma non ultimi, i direttivi ACMA e UCIM, che credono fermamente nella ricerca (Ufficio Studi e Ricerche Faunistiche e Agro-Ambientali – Federazione Italiana della Caccia Marche).