Un chiarimento necessario
Viste le numerose domande ed osservazioni che stanno nei vari post che pubblica sui social l’ACMA (Associazione Cacciatori Migratori Acquatici) riguardo le ricerche con la telemetria satellitare, la stessa associazione ha ritenuto utile chiarire alcuni punti.
Obiettivi e speranze
Ecco cosa ha detto in merito l’ACMA:
-la ricerca è svolta e condotta dall’Università di Pisa, noi collaboriamo solamente all’individuazione delle aree utili alla cattura e raccogliamo i finanziamenti utili;
-lo scopo principale della ricerca riguarda un progetto condotto con metodo multidisciplinare investendo analisi in materia di biologia e in materia del diritto. Per il profilo biologico si propone di fornire un quadro dei movimenti invernali, della fenologia e delle rotte migratorie pre-nuziali di varie specie di uccelli acquatici;
-la speranza per noi cacciatori é che i kc che stabiliscono il periodo di caccia si basino su dati scientifici e non su ideologie, tutto ciò a nostro rischio e pericolo, perché noi finanziamo la ricerca, ma la stessa potrebbe anche dimostrare che la migrazione inizi prima di quanto pensassimo.
Altre precisazioni
L’associazione ha poi chiarito altri due punti:
-gli uccelli vengono catturati durante la stagione venatoria poiché migrano in quel periodo e proprio per questo bisogna iniziare ad osservare i loro movimenti abbondantemente prima di quando viene stabilito dall’attuale inizio della migrazione prenuziale. Quindi per esempio sicuramente prima del 10 gennaio per sicurezza;
-il rischio di abbattimenti c’è (basso), ma é calcolato. Finora i trasmettitori ci sono stati sempre riconsegnati e talvolta anche riutilizzati perché integri (fonte: ACMA).