Dopo la stagione 2019-2020, che ha portato a 8 tracciati migratori completi e ai dati di 8 partenze per la migrazione pre-nuziale, abbiamo oggi il piacere di comunicare che 12 individui marcati nel dicembre 2020 sono in questo momento nel pieno del viaggio verso i luoghi riproduttivi. Le partenze sono cominciate il 5 marzo, mentre per un soggetto c’è stata un’interruzione delle trasmissioni in Liguria dal 24 febbraio e il segnale è ricominciato il 23 marzo in Ungheria. A questi soggetti si aggiunge un’altra beccaccia marcata nel dicembre 2019 che ha iniziato la migrazione nei primi giorni di aprile, per un totale di 13 individui che hanno svernato in Italia. La campagna di studio del dicembre 2020 ha portato a un grande risultato con 16 beccacce marcate con trasmettitore GPS-GSM e un soggetto con trasmettitore satellitare ARGOS marcato in gennaio.
Quest’anno le attività si sono svolte in Liguria con ben 7 individui, in Molise con 2, in Sardegna con 3 soggetti, in Piemonte con 2, in Sicilia con 2 e in Campania con 1 beccaccia per un totale appunto di 17. Vi sono state delle perdite, com’è normale che accada, dovute ad abbattimenti, predazione o a fattori non conosciuti; in un caso è stato recuperato il trasmettitore e in un altro sono in corso le operazioni per il recupero. In questi giorni i soggetti in migrazione si trovano in varie nazioni europee, dall’Ungheria alla Slovacchia, alla Polonia, Austria, Ucraina e Russia. La ricerca, svoltasi con la collaborazione e supervisione scientifica dell’Università di Milano, da quest’anno si è avvalsa di un miglioramento tecnologico con l’utilizzo di una termocamera, che ha permesso una migliore e più veloce individuazione dei soggetti presenti sul campo, in passato identificabili solo attraverso l’uso del faro.
Siamo quindi al secondo anno di ricerca eseguita con la marcatura in dicembre, che permette di verificare in modo più consistente la data di partenza per la migrazione, e i risultati stanno dando conferma di quanto già acquisito con la pubblicazione del 2019 sulla rivista scientifica di zoologia “Current Zoology”: le beccacce iniziano a migrare a partire dai primi di marzo, con possibili eccezioni negli ultimi giorni di febbraio. Questi dati smentiscono nuovamente il dato Key concepts oggi vigente, che assegna alla seconda decade di gennaio l’inizio della migrazione pre-nuziale della specie.
I dati raccolti attraverso questa ricerca consentono inoltre l’identificazione delle aree riproduttive estere dei soggetti che svernano in Italia e permetterà di collaborare con le Istituzioni di quei Paesi per preservarle nel tempo. La telemetria ancora una volta si dimostra dunque una tecnologia insostituibile per conoscere la biologia e i comportamenti migratori degli uccelli, sia per le applicazioni in campo gestionale, sia per la conoscenza scientifica generale.