Colombacci: Tecniche di caccia con Zimbelli ed alla Posta
Ogni cacciatore ha cacciato colombacci in modo fortuiti e del tutto casuale durante una delle sue tante giornate di caccia. Il colombaccio per caso passa sopra di noi e allora lo cacciamo. Non eravamo usciti per cacciare colombacci ed ecco che ne portiamo uno a casa con noi. Può succedere, visto che il colombaccio è un animale molto diffuso. Ciò non toglie, però, che esistano due tecniche per la caccia al colombaccio. Si tratta della caccia con gli zimbelli e dela caccia ai valichi.
La caccia con gli zimbelli, anche detti richiami, è una caccia statica che può essere considerata un vero e proprio appostamento. Si tratta, però, anche di una caccia molto entusiasmante per il periodo di preparazione che richiede.
I richiami o zimbelli, infatti, devono essere ammaestrati in modo adeguato per fare sì che possano attirare l’attenzione dei colombacci. I richiami devono essere posizionati su alberi prescelti e proprio sui rami di quegli alberi andà a posizionarsi la nostra preda.
Il cacciatore deve posizionarsi in modo da avere un’ottima visuale e deve stare perfettamente immobile puntando solo in quella direzione.
La caccia ai valichi prevede un appostamento diverso. Il cacciatore deve, infatti, appostarsi là dove crede che avverrà il passaggio migratorio del colombaccio.
Si tratta di due tipi di caccia entrambi statici ma la tipologia di tiro è sicuramente molto diversa. Nel caso, infatti, della caccia con gli zimbelli la lunghezza del tiro è corta e il tiro avviene puntando sempre verso il ramo dove è presente il richiamo. La distanza di sparo nella caccia ai valichi è, invece, più lunga rispetto al caso precedente e c’è la necessità di movimento perchè il colombaccio in volo è veramente molto veloce.