Il presidente dell’Atc, Guido Dellarovere (nonché Presidente F.I.D.C. provincia di Biella), denuncia la presenza di spuntoni artigianali disseminati a Graglia per ledere a suo dire i cacciatori: “Chi realizza gesti del genere – precisa – merita di essere perseguito e punito”. Dellarovere, ha voluto stigmatizzare il gesto assurdo con un comunicato stampa. “Pezzi di ferro appuntiti – scrive -, spuntoni levigati ad arte e disseminati sulla strada che dal Tracciolino va al rifugio Pianetti, a Graglia. Nascosti, su una strada frequentata da qualche auto ma anche da camminatori ed escursionisti.
Qualcuno ha malignamente, in modo vile, sparso pericolosissimi pezzi di ferro probabilmente con l’intento primario di forare qualche pneumatico. Ma se poi, nella trappola, qualche bambino ci fosse finito passeggiando poco male, probabilmente questi signori lo avrebbero considerato un danno collaterale sostenibile. La stagione della caccia si è aperta il 19 settembre in pianura e in montagna, ungulati compresi, mentre la caccia alla tipica fauna alpina solo ieri. Coincidenze? Le ipotesi su chi possa aver posizionato quelle trappole possono essere molte.
Ma l’idea che si tratti di qualcuno che aveva intenzione di boicottare i cacciatori resta possibile, se non probabile. E allora mi chiedo: come si fa ad essere tanto miopi, chiunque sia stato, da non pensare al pericolo che delle placche di ferro uncinate possono causare alle persone? E se al posto di un’auto quelle lame avessero infilzato un piede? Come si fa a non riflettere su queste cose quando si dissemina una strada con tali pericoli? (Primabiella.it).