In particolare sulla Tortora, i giudici hanno rilevato corretta la procedura seguita dalla Regione Toscana sulla seconda delibera n° 451 emanata il 31.08.2020 che come noto, aveva riportato il carniere giornaliero da 12 a 5 capi. Inoltre, si evidenzia come non siano state accolte in questa sede, le argomentazioni inerenti la “mancata predisposizione di adeguati piani faunistico-venatori da parte delle Amministrazioni competenti” nei riferimenti alle raccomandazioni espresse dal Ministero Ambiente e da ISPRA sulla non cacciabilità della specie Tortora. Elementi questi ultimi che potranno essere considerati positivamente per il proseguo del prelievo della Tortora ed il mantenimento della caccia in pre-apertura.
Rimaniamo comunque in attesa del pronunciamento da parte del Consiglio di Stato per quanto riguarda le specie oggetto di sospensiva e per la definizione dei limiti inerenti il calcolo dell’arco temporale consentito. Nel merito della sospensiva sui punti di cui sopra, il TAR Toscano si esprimerà il prossimo 28 Aprile 2021. La Confederazione Cacciatori Toscani nel giudicare contradditorio questo pronunciamento rispetto anche ai recenti atti del TAR Marche con la sentenza n°494 del 31.07.2020, ritiene necessario proseguire la battaglia nelle sedi opportune a difesa dei diritti e delle ragioni di tutti i cacciatori.