Il sistema della caccia in tana è stato inoltre definito “cruento”. La specie viene comunque considerata nociva e la popolazione in sovrannumero desta preoccupazione per quel che riguarda l’ecosistema. La delibera della Regione Toscana aveva fatto riferimento a una densità di quattro volpi ogni ettari, con 30mila-40mila animali nei mesi autunnali. Il prelievo venatorio consente di abbattere 2mila capi ogni anno e in questa mnaniera non si riesce a risolvere il problema.
Tra l’altro, non bisogna dimenticare che questo piano ha ricevuto il parere favorevole da parte dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Ora la LAV punta all’annullamento definitivo con altro materiale che verrà presentato nel corso delle prossime settimane.