Nel corso della giornata odierna, lunedì 11 ottobre 2021, il Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia ha respinto il ricorso presentato dalla LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) contro il calendario venatorio regionale in relazione alla stagione 2021-2022. Nel dibattito in questione si erano costituite in giudizio le associazioni venatorie regionali Federcaccia, Caccia Pesca e Ambiente (CPA), Arci Caccia, Enalcaccia e AnuuMigratoristi. La LAC chiedeva l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, delle parti di calendario relative alla pre-apertura della caccia alla tortora selvatica, oltre al prelievo di allodole, tordi bottacci, anatidi, quaglie, tordi sasselli e beccacce.
I giudici del TAR sono stati eloquenti nel loro giudizio, il ricorso è stato bocciato, in quanto la Regione Puglia si è discostata dal parere dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), in quanto obbligatorio ma non vincolante, inoltre c’è stata un’adeguata motivazione accompagnata da studi scientifici di settore.