Tre settimane fa il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha respinto il ricorso della LAC (Lega Abolizione Caccia), associazione che aveva chiesto la sospensione del prelievo venatorio dell’allodola. Per la sentenza definitiva dei giudici bisognerà aspettare ancora qualche mese, visto che è stata rimandata fino al prossimo 19 aprile, ma comunque è stata presa una decisione “cautelativa”.
In effetti, il TAR ha deciso di ridurre il limite massimo di capi prelevabili: si sta parlando di non più di 10 allodole che possono essere abbattute ogni giorno, mentre il totale sale a 50 per quel che riguarda il limite annuale. La novità riguarda sia la caccia da appostamento fisso che le altre forme venatorie. Inoltre, il provvedimento sarà in vigore nell’immediato.
Il calendario venatorio 2016-2017 della Lombardia era stato redatto in maniera diversa. Il limite massimo del carniere, infatti, parlava di 80 allodole l’anno per quel che concerne gli appostamenti fissi (capanni di caccia), scendendo a 50 per le altre forme di caccia. Ora non ci sono distinzioni sul tipo di prelievo e tutti i cacciatori lombardi dovranno rispettare la nuova decisione, col rischio che ad aprile – a stagione conclusa – la sentenza parli di limiti giornalieri e annuali più alti.
Io mi chiedo e dico: ha cosa è servito ricorrere al TAR, con i tribunali che rimandano la dicisione al 19 Aprile 2017,” a caccia chiusa e la stagione venatoria è oramai finita”???
Da cacciatore mi spiace dirlo ma in sostanza la LAC ha vinto!!!
Per il ricorso fatto da parte della Federcaccia Bresciana, questa è la classica vittoria di Pirro!!!
Quando modifichiamo la 157/92 in modo che nessuno e dico nessuno, non potrà più rivolgersi al TAR???