Il Tribunale di Amministrativo Regionale di Bologna farà senza dubbio infuriare i cacciatori. La questione dell’utilizzo del telefono cellulare durante l’attività venatoria ha caratterizzato le cronache di queste ultime settimane, ora c’è un aggiornamento importante. I giudici del TAR hanno infatti rigettato il ricorso che la sezione di Ravenna della Federazione Italiana della Caccia aveva presentato contro il divieto.
In poche parole, il calendario venatorio 2016-2017 dell’Emilia Romagna vieta l’impiego del cellulare durante la caccia, a meno che il telefono non serva per motivi di primaria importanza e in particolare per tutelare la salute personale. La previsione di questo calendario ha fatto storcere immediatamente il naso, ma la sentenza del Tribunale ha dato ragione all’Emilia Romagna.
Secondo questa pronuncia, infatti, il divieto è pienamente legittimo. Inoltre, non viene considerato un limite al diritto di comunicazione, anzi i giudici si sono allineati alle motivazioni del calendario venatorio, in quanto il cellulare è vietato soltanto durante la caccia e non per riferire, ad esempio, a un familiare oppure a un amico un ritardo.