Swarovski Optik: Si vivono momenti in cui la razionalità pare debba dominare ogni cosa e la tecnologia è certo una sua figlia prediletta, tuttavia proprio all’apice del razionale si insinua un fattore parallelo chiamato emozione per completare e allietare quello che la scienza allestisce.
A cura di Swarovski Italia
La scienza e la tecnologia hanno aperto frontiere sempre nuove e spinte al di là di quanto fosse poco prima immaginabile donando al pensiero umano la capacità di raggiungere quel che poco prima pareva irraggiungibile, quasi un’idea di onnipotenza supportata dall’immane potenzialità del calcolo elettronico. Molti comparti ne hanno beneficiato estrinsecando lavori di altissimo livello dove l’impiego di questo o quel materiale, di questa o quella misura, del fattore tempo stesso si sono rivelati esiziali per conquistare nuovi traguardi.
La Swarovski Optik è stata una firma trainante fra le aziende del settore conquistando con i suoi prodotti un vasto e affezionato mercato composto da osservatori naturalistici come da cacciatori che impiegano le canne rigate, a cui fornisce un compendio di apparecchiature estese dal binocolo al cannocchiale da puntamento, dal telemetro al lungo per fornire tutte le informazioni visive necessarie all’espletamento dell’attività prescelta. L’obiettivo di dare sempre di più e in termini molto variegati sotto il profilo tecnologico è stato raggiunto: oggi chi predilige il marchio connotato dal falco si trova sovente nell’imbarazzo della scelta fra parallelismi di prodotto che tali appaiono a chi ne ha una conoscenza superficiale, mentre nella valutazione approfondita e supportata da cognizioni tecniche i dubbi potranno sussistere, ma solo riferiti alle proprie predilezioni e alle dirimenti personali.
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Si dice saggiamente che il buono a tutto sia eccellente in nulla e quindi non esista il pezzo, unico e solo, capace di risolvere ogni esigenza: conviene porre davanti a sé tutti i fattori in gioco soppesando le preminenze, valutando l’immaginario peso specifico di questi fattori e scegliere concedendo la prelazione a quelli che più ci servono o più ci gratificano. Ecco, da questi due verbi comincia a prender forma la visione Swarovski, anzi la tecnologia Swarovision usando il termine coniato dalla Casa per significare una somma di entità raggruppate quale dotazione di eccellenza di molti prodotti. Parlare di filosofia EL Swarovision può suonare strano, ma a ben considerare è il termine più appropriato per indicare la strada seguita dalla Casa di Absam nello studio e nella realizzazione di una linea di prodotto con le caratteristiche individuate quale punto di arrivo dalla clientela specifica. Che poi l’arrivo si dimostri una ennesima base di partenza lo si vedrà nel prossimo futuro: per ora vale la pena scendere nei particolari di quanto raggiunto al momento.
Motivi e decisioni
La spinta a ricercare il meglio è parte integrante di un modo di fare azienda: mai troppo contenti di quel che si ottenuto, mai determinati a considerarlo un arrivo. Occorre naturalmente una sensibile dose di coraggio nel prendere certe decisioni che coinvolgono finanza e tecnologia, supportata dalla fiducia nelle capacità operative e dallo stimolo mentale di voler stupire la clientela con prodotti sempre più avanzati. La serie di binocoli EL Swarovision è nata così ponendosi sul mercato con una serie di prerogative tecniche ed estetiche di prim’ordine. Le risultanze del sistema Swarovision si possono condensare in una superiore nitidezza d’immagine su tutta la superficie della lente per non stancare l’occhio, catturando i minimi dettagli senza essere costretti a continue messe a fuoco: due lenti aggiuntive per ogni corpo del binocolo, poste tra i prismi e gli oculari, rendono piatta e ben nitida l’immagine fino ai bordi estremi dove si coglie ogni particolare.
C’è poi da osservare la finitura superficiale delle lenti con fluorite il cui dosaggio, per dirla in termini banali, richiede una conoscenza e un calcolo ottico speciali per raggiungere il fine preposto: le lenti così trattate vengono chiamate HD, cioè ad alta definizione con una visuale limpida e particolareggiata; si aggiungono a questa scelta determinante anche i successivi trattamenti Swarotop, Swarodur e Swarobright che assicurano la massima fedeltà cromatica insieme alla trasmissione luce e all’immagine ottimale annullando fastidiosi riflessi. Il rivestimento esterno delle lenti, lo Swaroclean, reca un effetto antiaderente impedendo l’appiccicarsi di resine o insetti, facilitando la pulizia e creando una tensione superficiale per far scorrere l’acqua verso i margini delle lenti. La distanza della pupilla d’uscita denominata Plus – 100% consente anche ai portatori di occhiali di godere del massimo campo visivo: un vantaggio per i meno giovani quasi sempre costretti a indossarli.
Il nuovissimo EL 32 – Meccanica e design
Osservare nitidamente a lunga distanza sottende abitualmente un certo fattore d’ingrandimento, un diametro consistente delle lenti obiettive, un discreto volume e un peso non proprio lieve. Trasferire la tecnologia Swarovision sul nuovissimo EL 32 ha richiesto di porre mano a tutti gli elementi riducendoli in maniera sensibile e oltremodo apprezzabile. Il nuovo apparecchio, disponibile da qualche mese nei negozi autorizzati, merita di essere messo alla prova: ci sono due versioni da 8x e 10x, ma già di primo acchito si potrebbe ipotizzare come il minor fattore di ingrandimento sia maggiormente consono all’insieme del progetto. Se si volesse semplificare in poche parole la sua funzione si potrebbe condensarla così: minor diametro di lenti, minor peso, ma luminosità e potere di definizione che suppliscono ampiamente consentendo, soprattutto nell’impiego diurno, di non percepire le differenze. La diminuzione del peso si fa apprezzare, specie quando si passi tutta la giornata scarpinando in montagna.
Osservando la costruzione di questo recentissimo binocolo colpisce a prima vista il doppio ponticello di giunzione delle due singole unità ottiche: oltre a vantaggi ergonomici assicura nel tempo la costanza nel parallelismo dei loro assi. La rotella di messa a fuoco è dimensionata per un uso anche con i guanti, per una pronta risposta, per una giusta frizione che impedisce spostamenti non voluti. Lo scafo in magnesio gioca sulla leggerezza intrinseca del materiale e sulla sua robustezza: rispetto a un pari oggetto in alluminio si nota un peso ridotto del 35%. Le conchiglie degli oculari possono assumere quattro diverse posizioni, ben distinguibili a click, per accomodare la vista in base agli occhiali e alla conformazione fisica di bulbo e cavità oculare: tutti possono così ottimizzare la resa del binocolo in base alle proprie soggettività. Il controllo finale della qualità è la chiosa di tutta una serie di analoghe procedure adottate nel corso della lavorazione dove personale specializzato e macchinari sofisticati garantiscono l’avanzamento di pezzi in regola con il rigido standard imposto; al termine avviene il riempimento con azoto per assicurare impermeabilità fino a 4 m sott’acqua.
Posizionamento
L’osservazione naturalistica, l’escursionismo a ogni livello, la caccia sono i palcoscenici su cui il binocolo EL Swarovision si esibisce con successo: se ci si sofferma a considerare come si svolgano queste attività viene subito in mente l’emozione di quando si afferra un’immagine cercata o l’improvviso apparire di un soggetto inatteso, il seguirlo nei suoi movimenti, definirlo nella sua entità, coglierne i movimenti peculiari, le espressioni e gli atteggiamenti che, attraverso un’ottica eccellente, consentono proprio di emozionarsi, di salire di grado partecipando e non solo assistendo, all’ennesima rappresentazione della Natura. E’ questo il salto mentale proposto dalla Casa austriaca e pare che stia trovando molti fautori fra coloro che sanno aggiungere al fatto tecnico la squisitezza di un fattore mentale. La caccia poi somma altre sensazioni, altre forti emozioni qui connesse con il rigore nel determinare esattamente il selvatico che sta prendendo forma nelle lenti del binocolo e poi del lungo: commettere qui un errore sarebbe davvero un peccato.
Per concludere si può già accedere alla prima emozione provando in un negozio uno di questi binocoli: la decisione all’acquisto sarà la seconda a cui ne seguiranno tante e tante altre ogni volta che, ottica al collo, si affronteranno i panorami che la Natura offrirà con dovizia per stupire chi la sa osservare con attenzione.