Come reso noto dall’associazione Arci Caccia, in questi giorni abbiamo assistito a conflitti tra Ministeri, a comunicati animalisti che gridavano alla caccia selvaggia e alla reazione delle associazioni venatorie. Tanto rumore per una procedura di riforma dei Key Concepts che alla fine si è rivelata nulla. Infatti, il governo ha deciso di soprassedere all’invio dei dati necessari per la revisione dei tempi di caccia. Un nulla di fatto e un rinvio che, si vuole sperare non abbia conseguenze sulle nostre speranze di vedere, finalmente, dei tempi di caccia consoni per alcune specie di migratori.
In base a quello che si legge nell’informativa del Consiglio dei Ministri, sono state prese in considerazione le parole del Sottosegretario alle Politiche Agricole, Franco Manzato. Quest’ultimo ha confermato l’invio dei dati alla Commissione Europea da parte del Ministero dell’Ambiente, informazioni non condivise dal Ministero dell’Agricoltura.
A Bruxelles è stata quindi chiesta una ulteriore proroga per raggiungere una posizione condivisa sui dati relativi all’attività migratoria durante il periodo riproduttivo e la nidificazione. Infine, il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha evidenziato la necessità di un coinvolgimento dei coordinamenti interregionali competenti per materia, in modo da avere quanto prima una posizione unitaria su questo argomento.