In preda alla gelosia, ha strappato il cellulare con violenza alla fidanzata. È stato bloccato dai carabinieri e denunciato. L’episodio risale al 19 settembre 2020. Il questore Marco Odorisio ha disposto la revoca della licenza del porto di fucile all’uomo. Il 9 giugno il pm ha archiviato il caso per difetto di querela. L’uomo, assistito dall’avvocato Aurelia Barna, si è rivolto al Tar, chiedendo l’annullamento della revoca. Ha sostenuto che la segnalazione della donna non ha trovato alcun riscontro: il test alcolemico ha smentito che fosse alterato, l’accertamento psicologico ha contestato la sua inaffidabilità.
Il ministero dell’Interno ha obiettato che l’alcoltest è stato fatto più di un’ora dopo l’episodio; che il ritiro della licenza deve considerarsi doveroso in presenza di violenza di genere, che il giudizio di affidabilità è ampiamente discrezionale. Il Tar ha respinto il ricorso: non può essere messa in dubbio la rispondenza al vero dei fatti accertati dai carabinieri, dall’alcoltest risulta che aveva bevuto, il giudizio di non affidabilità può fondarsi anche su episodi non penalmente rilevanti.