Gli Stati membri dell’UE infatti, ormai da decenni lavorano sulla conservazione delle proprie popolazioni ornitiche attraverso vari strumenti, come le direttive UE sulla natura, piani d’azione internazionali o programmi nazionali e combattono l’uccisione illegale di uccelli, mentre milioni di uccelli vengono uccisi illegalmente ogni anno in paesi non UE attraverso reti, trappole, dispositivi di chiamata e altre tecniche. Gli eurodeputati hanno chiesto alla CE se ritenga che l’uccisione illegale di uccelli al di fuori dell’UE metta in pericolo il lavoro degli Stati membri sulla conservazione delle specie di uccelli e, in caso affermativo, quali azioni intenda intraprendere a riguardo.
Un canale su cui indagare L’eurodeputato monfalconese Anna Maria Cisint (Lega) ha posto l'accento su una questione finora poco dibattuta: "Da tempo ci giungono notizie in merito all’esistenza di un canale di comunicazione privilegiato tra la Direzione Generale Ambiente della...
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