L’Assessore Casabianca ha presentato in Provincia il bilancio della stagione venatoria 2010/2011
La Spezia. Il calendario venatorio della caccia al cinghiale è terminato il 31 gennaio 2011 e i 1900 cacciatori operanti sul territorio hanno abbattuto 3206 cinghiali a fronte del 4500 abbattibili, con un calo del 7% rispetto all’anno precedente.
“Quest’anno sono stati abbattuti – sottolinea l’Assessore provinciale alla Caccia Giorgio Casabianca – 244 capi in meno rispetto alla stagione venatoria 2009/2010. Il maltempo e la neve hanno infatti provocato una diminuzione del numero di battute di caccia effettuate ma il numero di cinghiali presenti sul territorio è comunque simile a quello degli altri anni.
Ricordo che il cinghiale non è un animale autoctono poiché è stato importato qui negli ultimi cinquant’anni prevalentemente da Sardegna e Maremma e causa danni ingenti alle coltivazioni. La Provincia della Spezia spende ogni anno circa 150.000 € per prevenzione e risarcimento danni. Rispetto alla prevenzione finanziamo il 90% per l’acquisto del pastore elettrico e l’80% per l’acquisto della recinzione metallica. Anche se non si è il raggiunto il limite dei 4500 cinghiali abbattibili non possiamo andare oltre il calendario venatorio ma, su segnalazione dei cittadini, organizziamo la caccia di selezione che prevede la presenza obbligatoria di un cacciatore e di una guardia faunistica.
L’anno scorso con questo tipo di attività sono stati abbattuti 98 cinghiali in 200 battute di caccia di selezione. Mi preme infine evidenziare che nel dicembre 2010 la Regione Liguria ha approvato le linee guida per la regolamentazione della vendita diretta, a partire dalla prossima stagione, di piccoli quantitativi di carne da parte del cacciatore con l’obbligo dell’acquirente di effettuare gli esami per la trichinellosi.”
fonte:https://www.cittadellaspezia.com