Sono quasi tremila i cacciatori bellunesi che diventeranno protagonisti della stagione venatoria 2016-2017. Come riferito dal Corriere delle Alpi, la preapertura alle specie migratorie è cominciata ieri, mentre il prossimo 18 settembre ci sarà l’inizio ufficiale del calendario regionale del Veneto. Il cacciatore più anziano della provincia è un 93enne, mentre i più giovani sono diventati maggiorenni quest’anno. Una delle incognite principali, però, è rappresentata dalla Polizia Provinciale e dai controlli.
Le province verranno presto soppresse e non si conosce il destino di quest’organo, di conseguenza potrebbero esserci delle falle per quel che concerne la vigilanza dell’attività venatoria. L’allarme è stato lanciato da Italcaccia Belluno: sono proprio i cacciatori a chiedere per primi la presenza delle guardie, in modo da avere ordine e non solo repressione. L’associazione si è già dotata di dieci guardiacaccia e guardiapesca, ma la preoccupazione per i prossimi mesi rimane alta.
Italcaccia Belluno ha criticato anche il calendario. In particolare, non viene sopportato il fatto che tutto dipenda dalle decisioni dell’ISPRA, visto che non conosce a fondo i problemi della zona. L’avvio c’è stato, nonostante qualche aspetto problematico sia presente e non sia di agevole risoluzione: ora sarà necessario esaminare con la massima attenzione lo svolgimento della stagione nei prossimi mesi.