La condotta di questa persona è stata definita “ingiustificabile”, ragione per cui i giudici amministrativi hanno ritenuto giusta la reazione della Questura che non ha concesso la licenza di porto di fucile a uso caccia.
L’istanza cautelare è stata respinta: la decisione è stata presa due giorni fa, mercoledì 8 novembre 2017, ma non ci sono altri dettagli che possano far capire la gravità del gesto da parte dell’uomo. Si dovrà attendere dunque ancora qualche giorno prima di approfondire meglio l’intera vicenda, prima di capire se possa essere o meno un precedente di cui tenere conto.