La Prima Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia si è pronunciata sul ricorso presentato da un uomo contro la Prefettura di Milano e la Questura meneghina. L’uomo si è visto respingere dalla Polizia il rinnovo della licenza di caccia a causa di un episodio piuttosto controverso. In effetti, il cacciatore era in possesso anche di una pistola, detenuta in modo regolare, e ha sparato alcuni colpi in aria per far fuggire alcuni malviventi che erano entrati nel suo cantiere edile.
La condotta di questa persona è stata definita “ingiustificabile”, ragione per cui i giudici amministrativi hanno ritenuto giusta la reazione della Questura che non ha concesso la licenza di porto di fucile a uso caccia.
L’istanza cautelare è stata respinta: la decisione è stata presa due giorni fa, mercoledì 8 novembre 2017, ma non ci sono altri dettagli che possano far capire la gravità del gesto da parte dell’uomo. Si dovrà attendere dunque ancora qualche giorno prima di approfondire meglio l’intera vicenda, prima di capire se possa essere o meno un precedente di cui tenere conto.