Gli episodi si sono susseguiti nel giro di poche ore e questo aumento dei fenomeni di bracconaggio ha avuto come conseguenza la reazione di Carlo Mignone, assessore all’Ambiente del Comune di Lecce. Mignone ha lanciato un appello agli “amici cacciatori”, in modo che possano diventare sentinelle nel territorio e scongiurare altri casi tanto gravi.
L’assessore ha parlato dei bracconieri in maniera piuttosto veemente, bollandoli come “mentecatti” e “falsi cacciatori”, incapaci di fermarsi persino di fronte alla bellezza di questi volatili. Il mondo venatorio leccese è quindi invitato a tenere gli occhi ben aperti per garantire la tutela ambientale e assicurare che i bracconieri paghino per i loro gesti inconsulti. Mignone ha infine ringraziato il Museo di Calimera per il tentativo in corso di salvare la vita ai rapaci. La speranza è che i ferimenti siano definitivamente conclusi.