Violazione giuridica
Si tratta di una conferma dal punto di vista giuridico, ma finirà per scatenare l’ennesimo dibattito sul possesso e la revoca del porto d’armi. Il TAR della Campania ha confermato la sentenza secondo cui gli spari in aria di un uomo per allontanare alcuni malintenzionati che volevano entrare nella sua casa rappresenta una violazione del Codice Penale.
Come si sono svolti i fatti
Volendo essere ancora più precisi, è l’articolo 703 di questo testo (recante “Accensioni ed esplosioni pericolose”) ad essere stato violato. I ladri hanno tentato il furto in orario notturno dopo aver scavalcato il muro di cinta dell’abitazione. Per scacciarli, il protagonista della vicenda ha esploso in aria un colpo con il proprio fucile, riuscendo nell’intento.
Le ragioni del TAR
Il ritiro della licenza è avvenuto subito dopo le indagini, una decisione impugnata proprio dal titolare. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha però confermato la revoca, spiegando come vengano valutati tutti gli elementi capaci di far dubitare in merito al corretto uso delle armi. Il colpo esploso rappresenta quindi uno dei fattori che corrispondono alla affidabilità non piena.