Il cane è morto sul colpo e il cacciatore non ha potuto far nulla, nonostante il tentativo di avvisare gli operai sparando un colpo di fucile in aria e altri due in direzione del mezzo. La ruspa è stata colpita, mentre per l’operatore non ci sono state conseguenze: si è deciso di far intervenire i Carabinieri sul posto e il cacciatore è stato identificato. Si tratta di un 43enne originario di Tezze sul Brenta.
Per lui è scattata una denuncia a piede libero con le accuse di danneggiamento e minacciata aggravata dall’utilizzo del fucile. L’arma è stata anche posta sotto sequestro e per il momento la licenza di caccia risulta revocata. La ditta di costruzioni, inoltre, potrebbe costituirsi parte civile nel processo eventuale a carico dell’uomo.