Campionato di caccia par Spaniels: Antonelli, Benvenuti e Cupini i neo campioni – Ciarafoni: ritrovare coesione ed unità per il bene delle razze.
“Gli spaniels possono essere, insieme alle razze oggi più blasonate, i cani del futuro ed è per questo che c’è bisogno di ritrovare coesione e unità di intenti tra utilizzatori, cinofili, allevatori, dresseur e dirigenti”: Marco Ciarafoni, presidente del Consiglio Nazionale dell’Arcicaccia e del Csaa non si è lasciato sfuggire l’occasione del campionato di caccia per spaniels per lanciare un forte appello agli “springheristi e cockeristi” presenti perché, di fronte ad una crisi evidente, torni a prevalere il dialogo e il confronto delle idee, pur nella legittima distinzione delle proposte in campo.
“Si tratta di fare un passo in avanti e non c’è da recitare nessun mea culpa – ha continuato Marco Ciarafoni. Ed anche l’Enci deve entrare decisamente in campo prima che la situazione degeneri irrimediabilmente”. “L’amarezza per una associazione come l’Arcicaccia, che da sempre lavora per promuovere l’utilizzo degli spaniels a caccia, è stata quella di vedere un lotto di cani non adeguato al valore della Coppa dei Campioni di Colle Val d’Elsa – ha infine detto Ciarafoni – Oggi quell’amarezza è cancellata da una grande presenza per numero e qualità degli iscritti come forse non se ne vedeva da diverso tempo. Ci siamo rincontrati tutti ed è positivo, dobbiamo tornare a farlo per il bene della cinofilia sia sul terreno delle prove che nei diversi consessi associativi!”
Nell’azienda Castelfalfi (gestione Gisco/Gambassi) per i tricolori di caccia con selvatico abbattuto in moltissimi hanno risposto all’invito dell’Arcicaccia Csaa. Il catalogo affidato da Luigi Piergentili, responsabile organizzativo della manifestazione al delegato Enci Giampiero Borchi conterà alla fine 65 cani tra springer e cocker e 10 brevetti di riporto. Nove le batterie programmate affidate alla valutazione degli esperti giudici Paolo Berlingozzi, Biagio Garofalo, Luca Giuntoli e Gioacchino Murante.
Ottimi i terreni, clima perfetto e selvaggina idonea gli altri importanti “ingredienti” di una splendida giornata. Cani e conduttori danno il meglio nell’azione di caccia e i risultati lo dimostrano: 2 cacit, 2 cac, 2 riserve di cacit e 2 riserve di cac, 22 eccellenti, 15 molto buoni e un cqn. Eppure per l’assegnazione dei titoli dei campioni Arcicaccia Csaa non c’è stato bisogno di nessuno barrage poiché per la giuria quattro cani si sono distinti più degli altri nelle rispettive categorie. Nei giovani cocker Gengis Khan di Marco Antonelli, con il Molto Buono, è salito sul gradino più alto del podio così come, nei giovani springer, con l’eccellente, Gera della Balda Alata di Andra Cupini che regola nella sua batteria, sempre con l’eccellente, Morgan di Vetta Marina di Massimo Gentili e Ringo di Cristian Della Tommasina.
Vittoria di batteria, se pur con il molto buono, anche per Ispanico di San Leopoldo di Lucio Volpi, Decisamente più combattute le libere. Angela Francini domina, nei cocker, la prima batteria con il primo posto e l’eccellente per Francini’s Birra. Alle sue spalle, con il molto buono, ancora due suoi cani: Francini’s Divo e Francini’s Fifth Aveneu. Però non basta perché Marco Benvenuti riesce a fare di meglio conquistando i primi due posti della seconda batteria e il titolo (con il cac cacit e la riserva) rispettivamente con Chyknell Fern Heather e Kingcott Mandarin. Terzo eccellente anche per Black di Michele Rota.
Quattro le batterie degli springer. Nella prima l’acuto più importante della giornata con il doppio cartellino per Heidi dei Monti Pisani di Marco Antonelli. Doppio campionato per lui. Al secondo e al terzo posto di batteria, con l’eccellente, Mare di Vetta Marina di Piero Scuppa e Flohistori’s Mirflo Ben di Giovanni Lapi. Nella seconda batteria per i primi tre posti c’è l’eccellente: Vichi della Banda Alata di Marco Pierotti, Cisa della Banda Alata di Simone Michelucci e Flohistori’s Guia di Maresco Migliori. Si “fermano” all’eccellente anche i primi tre cani della terza batteria.
Primo è Frusta di San Fabiano di Marco Geminiani; seguono Circelamaga dei Probi di Marco Morisi e Haredake Shamrock di Carlo Guggia. Non cambia la musica nella quarta e ultima batteria che vede primeggiare Lu della Banda Alata di Andrea Cupini davanti a Urca della Banda Alata dello stesso Cupini ed Argo di Marco Ferrarini.
Nei cocker e nei springer si distinguono anche i cani di Granai, Santerini, Barbanera, Butini, Ruperti, Villani, Bertoni, Bianco, Battaglia, Daddoveri.
Grazie davvero a tutti e un arrivederci al prossimo anno.
Nestore Branco