Fucili da Caccia Bettinsoli Overland: “Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, quello con la pistola è un uomo morto”. Questa frase, pronunciata da Clint Eastwood nel memorabile film western “Per un pugno di dollari” , di Sergio Leone, esprime simbolicamente il valore e la forza balistica del fucile.
La superiorità di quest’arma, rispetto alla pistola, è lungamente nota, non a caso i fucili sono detti anche “armi lunghe”, cioè armi che per lunghezza e stazza garantiscono una resa balistica superiore. Le performance balistiche sono estremamente necessarie quando si caccia e, naturalmente, non ci interessano in caso di guerra, perché le armi di cui parliamo servono solo a praticare una delle attività più antiche ed appassionanti che esistano: la caccia.
Precisione di mira, leggerezza, praticità d’uso sono requisiti posseduti da molti fucili da caccia. La resa balistica può cambiare lievemente tra un modello e l’altro o in base al tipo di caccia che si intende praticare.
Le case d’armi lo sanno bene, è per questo che, durante il ciclo produttivo, puntano molto alla meccanica e all’innovazione. Lo fa e continua a farlo anche la casa d’armi Bettinsoli, azienda di punta della tradizione armiera bresciana, che da anni produce fucili di pregio e di qualità. Tra i fucili da caccia più rinomati della Bettinsoli citiamo i sovrapposti modello “Overland”, armi lisce usate per la caccia alla migratoria. I sovrapposti “Overland” sono disponibili in diversi modelli, con caratteristiche tecniche molto simili o identiche tra loro e differenze visibili solo nel design e nella resa estetica dell’arma, resa che si mantiene sempre piuttosto alta.
I sovrapposti Bettinsoli Overland sono prodotti nei modelli: 3 D, Evo Grey, Evo Gold, E.L Flowers, E.L Subjets, E.L Evo Grey, E.L Evo Gold.
Tutti i modelli indicati riportano le stesse caratteristiche tecniche, ovvero: calibro 12 e 20, camera da 76mm, bindella da 6mm, strozzatura 8 chokes, lunghezza della canna da 60, 66, 70, 76 cm. Le bascule dei fucili Bettinsoli, sia in acciaio che in lega leggera, gli estrattori, le croci e il sottoguardia, sono ricavati da un massello forgiato, cioè da materiali e fibre che non subiscono alcun taglio, mantenendo intatta la loro resistenza e garantendo un maggiore assorbimento dell’esplosione dei colpi. Tutti i componenti dei fucili Bettinsoli vengono lavorati con macchine a controllo numerico di ultima generazione e sottoposti a controlli e verifiche di qualità e sicurezza molto severe e in ottemperanza alle normative vigenti. I monoblocchi in acciaio speciale, che dovranno formare le bascule, sono accuratamente controllati durante tutta la fase di produzione, tramite sistemi ad ultrasuoni e ulteriori verifiche sulla loro superficie. Gli estrattori, stampati a caldo in materiale 39NiCrMo3 bonificato, vengono prodotti in centri di lavoro orizzontale che utilizzano attrezzi in metallo duro integrale ultramicrograna. Le canne dei fucili Bettinsoli seguono il ciclo produttivo stabilito dal capitolato redatto dall’ Università di Ingegneria Meccanica di Brescia. La produzione inizia con la fornitura delle barre di acciaio, che sono di diverso spessore per adattarsi ai diversi calibri del fucile. Queste barre vengono controllate e catalogate per circa sei mesi in modo da verificare la loro resistenza alla deformazione o ad altre criticità e scegliere la tipologia di acciaio più adatta per le canne.
Come si può notare, i fucili Bettinsoli e in questo caso i sovrapposti Overland, non nascono dall’oggi al domani, ma rispondono a precise regole di sicurezza e qualità. L’azienda, pur famosa e rinomata, non è molto conosciuta da tutti gli appassionati di caccia, che sono spesso indecisi sulla marca di fucile da scegliere. La domanda più frequente, nei forum venatori, è proprio quella in cui ci si chiede se convenga scegliere un sovrapposto Bettinsoli Overland o di qualche altra marca. I possessori di questi fucili hanno opinioni molto lusinghiere, specie dei modelli di ultima produzione. Tutti concordano sulla raffinatezza estetica di questi sovrapposti, realizzati rigorosamente con astina e calcio in noce e con calciolo che può essere in nailon, in gomma o in legno. La qualità del legno di noce usato incide naturalmente sul prezzo dell’arma, ma la Bettinsoli è nota per essere riuscita a creare armi con un ottimo rapporto qualità/prezzo, dove quest’ultimo si mantiene relativamente più basso rispetto ad armi della stessa fattura.
Sulla scelta dei sovrapposti Overland, alcuni cacciatori suggeriscono di puntare sui modelli E.L in calibro 20, rivelatisi per chi li ha usati, delle armi eccellenti. I cacciatori hanno utilizzato questi sovrapposti per cacciare colombacci, anatre, beccacce e persino cinghiali. Le esperienze sui cinghiali si riferiscono a più di due anni fa, quando questi sovrapposti erano probabilmente muniti anche di strozzatura raggiata, cioè con una lieve rigatura. La strozzatura raggiata, nota anche con il nome Paradox, è stata inventata in Inghilterra nel 1884 dal colonnello Fosbery e realizzata dalla H&H nel 1886 allo scopo di migliorare la velocità delle palle singole sparate con i fucili a canna liscia.
I fucili con canne raggiate cercano di imitare quelli a canna rigata, ma i risultati balistici non si rivelano sempre buoni, ecco perché le canne con questa foratura non sono molto apprezzate e usate dai cacciatori. Con la raggiatura, la velocità delle cartucce aumenta, ma per una maggiore stabilità della rosata bisogna usare una grammatura di piombo superiore, cosa che nelle armi leggere rischia di accentuare fortemente il rinculo. I vecchi modelli di alcuni sovrapposti Bettinsoli, a detta di alcuni cacciatori, rinculavano moltissimo e presentavano problemi meccanici. Oggi, queste criticità sono state superate grazie ai controlli e all’uso di materiali selezionati. L’azienda, in ogni caso, è sempre disponibile con i clienti per effettuare tutte le modifiche richieste. Infatti, il cliente può scegliere, per il proprio fucile, l’azionamento meccanico o a massa inerziale, il calcio personalizzato e la bascula in acciaio.
Il sovrapposto Overland E.L preferito dai cacciatori è il calibro 20 con canne da 66 cm, monogrillo selettivo, con estrattori automatici, ma è anche molto apprezzato l’Overland 3 D. Queste armi presentano finiture ottime e superiori a quelle di altri fabbricanti. La dotazione di diverse strozzature permette inoltre di adattarle a diverse esperienze di caccia. Su un punto i cacciatori esprimono consensi unanimi: la serietà e la professionalità della Bettinsoli, requisito che in fatto di armi non è certo cosa da poco.