Inoltre, ci si è affidati a uno studio sulla specie da parte dell’ASOIM. Le controdeduzioni di Michele Sorrenti, responsabile dell’Ufficio Avifauna Migratoria non sono servite, visto che era stato chiesto espressamente di mantenere il moriglione tra le specie cacciabili. Le affermazioni dell’ASOIM sono state giudicate prive di valore scientifico, in particolare il collegamento tra prelievo venatorio e calo della specie negli ultimi anni. In ogni caso Federcaccia Campania non dimentica lo status di vulnerabilità della specie, da rispettare con misure specifiche e un attento monitoraggio dei prelievi.
La cancellazione, invece, dovrebbe essere l’ultimo dei pensieri. I cacciatori campani dovranno rinunciare a questo animale dopo moretta e combattente, quindi ora c’è il timore che il futuro riservi altri problemi. L’associazione non ci sta e spera ci sia il coinvolgimento di tutto il mondo venatorio campano, oltre a una pronta risposta politica.