Dopo la partenza ufficiale del piano di prelievo del cervo sulla Colmen, nel territorio comunale di Dazio (in provincia di Sondrio), si conoscono già i primi dati sulla caccia all’ungulato. Il piano è stato autorizzato dalla provincia lombarda e pochi giorni fa 20 cacciatori selezionati dal Comprensorio Alpino di Morbegno hanno avuto la possibilità di recarsi nell’area e cominciare a controllare la popolazione. Il prelievo durerà fino al prossimo mese di dicembre e sempre nella giornata di giovedì.
Il primo bilancio parla di 7 cervi abbattuti: si tratta di 4 femmine adulte, due femmine di un anno di età e un fusone di dodici mesi. Come riferito dagli stessi cacciatori, gli animali erano pieni di zecche e questo è una conferma che il piano è fondamentale per risanare la popolazione. Enrico Marchesini, numero uno dei cacciatori della basse valle, ha voluto sottolineare che bisogna parlare di “caccia selezionata” e non di “decimazione”.
Il problema esiste da anni in questa parte della Lombardia e gli abbattimenti sono la scelta ritenuta ideale per risolverlo. Come è stato richiesto dalla Provincia di Sondrio, gli unici cervi che non possono essere cacciati sono i maschi adulti; inoltre, se la femmina è insieme a un piccolo, quest’ultimo deve essere abbattuto prima della madre.