Ancora 13 capi e verrà raggiunto il limite massimo di cervi fissato per la caccia di selezione sulla Colmen, area che fa parte del territorio comunale di Dazio (in provincia di Dazio). Gli abbattimenti sono finora serviti a ridurre i problemi di questa parte della Lombardia, come sottolineato anche da Enrico Marchesini, numero uno dei cacciatori della Bassa Valle. Ci saranno a breve degli spostamenti nell’area da altri comprensori alpini, in modo da controllare gli ungulati fino al prossimo 1° dicembre.
La popolazione di cervi ha raggiunto dimensioni preoccupanti, tanto è vero che la Provincia è stata costretta a modificare in parte il piano faunistico con questa caccia di selezione. Lo stesso Marchesini ha rimarcato, in particolare, come dall’inizio degli abbattimenti non ci siano più stati incidenti stradali, un risultato da non trascurare.
Questi abbattimenti sono consentiti soltanto ogni giovedì e ormai durano da oltre un mese: i prossimi appuntamenti saranno quelli del 24 novembre e del 1° dicembre, giornate a cui verranno nuovamente ammessi cacciatori abilitati che hanno superato delle prove specifiche. I cervi non saranno decimati e continueranno a vivere sulla Colmen, una precisazione fatta più volte negli ultimi tempi: il loro numero diventerà più compatibile con le esigenze ambientali della zona.