Le modalità scelte sono le stesse del 2016. In poche parole, potranno intervenire 20 cacciatori alla volta e i capi da abbattere saranno 40, fatta eccezione per i cervi maschi adulti. L’obiettivo rimane il medesimo, vale a dire tenere sotto controllo la popolazione di questi animali, il cui aumento incontrollato ha causato problemi di non poco conto alla popolazione.
L’incolumità pubblica e i danni alle coltivazioni hanno reso necessaria la riproposizione del piano. Più volte si è sottolineato come questa non sia una decimazione dei cervi, ma una caccia selezionata. Il problema persiste da anni: come previsto dalla Provincia, oltre all’eccezione dei maschi adulti, in caso di un femmina insieme a un piccolo, quest’ultimo deve essere abbattuto prima della madre.