Si torna a parlare della Colmen di Dazio, in provincia di Sondrio, e dei cervi che si trovano in questa zona della Lombardia. La stessa Provincia ha appena approvato il nuovo piano faunistico venatorio, riproponendo quella che lo scorso anno era una sperimentazione. Si sta parlando del prelievo degli ungulati, con i cacciatori che entreranno in azione a partire dal prossimo mese di ottobre. Il Comprensorio Alpino della Bassa Valle deciderà quali saranno i fucili da autorizzare, con una sola giornata a settimana per gli abbattimenti.
Le modalità scelte sono le stesse del 2016. In poche parole, potranno intervenire 20 cacciatori alla volta e i capi da abbattere saranno 40, fatta eccezione per i cervi maschi adulti. L’obiettivo rimane il medesimo, vale a dire tenere sotto controllo la popolazione di questi animali, il cui aumento incontrollato ha causato problemi di non poco conto alla popolazione.
L’incolumità pubblica e i danni alle coltivazioni hanno reso necessaria la riproposizione del piano. Più volte si è sottolineato come questa non sia una decimazione dei cervi, ma una caccia selezionata. Il problema persiste da anni: come previsto dalla Provincia, oltre all’eccezione dei maschi adulti, in caso di un femmina insieme a un piccolo, quest’ultimo deve essere abbattuto prima della madre.