Viene da pensare che, se solo gli animalisti intelligenti abbandonassero i pregiudizi, potrebbero essere i migliori nostri alleati e viceversa. I dirigenti del Wwf conoscono la materia del prelievo e sanno cosa serve per mantenere in equilibrio l’ecosistema e, soprattutto, sanno che i cacciatori sono persone preparate e competenti, che possono svolgere il loro compito al meglio. Quello che fanno fatica a capire è che anche per noi la priorità è la natura e il suo mantenimento. Forse se le due categorie si parlassero di più (con il gruppo di animalisti intelligenti, intendo), pur mantenendo il rispetto delle diversità, che ci sono e devono esserci, potremmo tutti vivere meglio.
Nell’attesa di un passo avanti degli animalisti verso il nostro mondo, sono contenta che il coordinatore abbia rigettato ogni forma di violenza, dalla lettera contro di me ai capanni vandalizzati. Concordo sul fatto che la violenza non porti a nulla e niente è più lontano dal mio essere. Colgo l’occasione anche io per stigmatizzare il brutto episodio di ostilità nei confronti delle guardie Wwf, che nel comune di Desenzano hanno ritrovato una loro vettura con le gomme tagliate”.