Sono passati quasi due mesi da quando si è parlato della Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, area che sorge tra i comuni di Iseo, Provaglio d’Iseo e Corte Franca (in provincia di Brescia). Si discute da tempo in merito alla caccia da appostamento fisso e stavolta si è deciso di smobilitare letteralmente i capanni. Quelli galleggianti non potranno più posizionarsi a soli 400 metri, ma ad almeno un chilometro dal confine delle Lamette. La decisione è stata presa nelle ultime ore e una distanza di questo tipo è praticamente impossibile da rispettare.
Anche se fossero ancorati sul fondale in mezzo al Lago d’Iseo, diventerebbero comunque un ostacolo non indifferente alla navigazione. Gli unici capanni che rimarranno attivi e funzionanti saranno i tre di fronte al canneto tra Clusane e Paratico, a una distanza importante dalle Torbiere. La decisione dell’Ufficio Territoriale Regionale di Brescia farà sicuramente discutere.
I cacciatori di lago hanno conosciuto la novità tramite raccomandata e ci saranno a breve dei ricorsi, con un avvocato della Federazione Italiana della Caccia pronto a interessarsi al caso. Nei pressi delle Torbiere del Sebino sono stati presenti finora oltre 6400 capanni, un vero e proprio record per quel che riguarda il nostro paese.